Tu sei per me la nuvoletta bianca
che soffice e lontana
aspetta il bacio del vento;
la perenne fontana d’ambrosia.
Sei d’argento la brina
ch’adorna l’erbetta con mille goccioline di brillanti.
Sei la fata turchina che serio e geloso
serbai con rispetto
nel verde cassetto dei miei sogni.
I diamanti del mondo, il mistero del cuore,
sei le perle del mare.
Sei la dolce canzone d’amore
che pura e celeste
m’investe con voci d’incanto.
Sei il pianto del sole che lieve e dorato
s’adagia sul bianco deserto di neve.
Nel parco stregato: un’orchidea celeste,
nel cielo dorato: la veste dell’Eterno,
per il mio cuore ardente: un tempuscolo d’eternità.
(1960)