E sottile una smania :
la sento nella gola e nelle mani
e nelle gambe. E i passi vanno liberi
e non so dove, senza una meta
irrequieti tornano e girano,
il respiro si addensa
e dimentico ciò che
facevo e mi trovo
non so dove e perché .
E improvvisa una voglia di fare
mi aggredisce
e non esito più, partendo
incontro a te che mi aspetti
ancora come un giorno,
leggere ali ai piedi e vento nei
grandi occhi,
sfiori le mie labbra con morbide dita
e me le disseti tra le tue
di cento dolci baci e più carezze
e la vita che fuggiva astiosa
torna da me intatta e nuova
e non mi fermo più dal dirti
mille volte che ti amo e che ti terrò
sempre con me
perché non posso una volta di più
mandare via
una vita così, mentre
ti sento affogare di felicità
nel lago dei miei pensieri
più cari.
Il momento dopo mi riscopro esitante
e forte solo nel riporre
precipitosamente
tutti i propositi al sicuro
in quel prezioso scrigno di silenzio puro,
splendida e nefasta bara
di ciò che fummo
... e che siamo.