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Davanti a San Pietro

Premesso che da noi, sol chi consente
è fatto talvolta presidente
quello verace, per caso una mattina,
gironzolando, si trovò in cantina.
Assaggia e prova, troppi ne stappò
che poco dopo a terra si trovò.
Ma lui non sviene, lui si riprogramma,
tra angeli e luce che lo infiamma,
tanto che a breve avvertì una voce:
<Cosa ci fa quassù in questa foce?>
<Non mi conosci, io sono il presidente,
chiamami Lui e apri immantinente.>
<Amico sono dolente, lei torna indietro.>
<Non facciamo scherzi caro Pietro,
sbrigati che devo rincasare,
senza me il mondo può crollare.>
<Lei "che se non semina raccoglie"
e in terra può saziar tutte le voglie;
qui non son ricchezze né poteri,
nessun delirio d'ordini o piaceri.>
Al termine "piaceri" il cavaliere
riprese le forze come un granatiere,
si scosse, svegliò, si tolse da supino.
Ricomponendosi pensò a quel cretino
ch'aveva osato di negargli il passo.
Convocò tutti, fece un gran fracasso
e solenne proclamò la decisione:
<Cortigiani, miei prodi attenzione;
all'offesa che lede il vostro onore,
chiunque da oggi se ne muore
scordi per sempre di salire in cielo,
anzi, vi stenda un doveroso velo
e cerchi un modo per tornare in vita
che per chi crede in me sarà infinita.>
Dal convegno salì una gran voce:
<E la sbornia non è poi così feroce
figuriamoci se si fosse ubriacato,
ci avrebbe assolto anche dal peccato?>

 

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 30/07/2015 17:14
    Il solito poetar da maestro e questa la dimostra.

12 commenti:

  • silvana capelli il 13/06/2012 20:57
    Molto bella! scorrevole nel leggerla e rispecchia la realtà.
    Molto bravo Ugo! un caro saluto
  • Anna G. Mormina il 20/12/2011 18:03
    Mi hai fatto proprio sorridere Ugo,... troppo bella!!!
    ... un abbraccio affettuoso!
  • Anonimo il 09/12/2011 14:59
    Ugo Mastrogiovanni usa la satira con garbo e bonomia, ma è diretto e pungente come pochi. Sempre ottima la struttura metrica.
  • Stanislao Mounlisky il 26/11/2011 12:47
    ho sorriso e ammirato la tua finezza ironica, complimenti
  • Anonimo il 22/11/2011 09:41
    pura ironia... fortissima... scritta con la maestria e la bravura delle quali sei padrone... complimenti caro ugo
    carla
  • Giuseppe ABBAMONTE il 22/11/2011 08:22
    Ugo
    è simpaticissima e ricca di garbata ironia. Il tipo di satira che prediligo. E poi è scritta benissimo, ma questo è sempre vero nelle tue composizioni.
    A presto
    Giuseppe
  • clem ros il 21/11/2011 16:10
    Premesso che da noi, troppi ne abbiam visto, cadere come piccioni sotto i tiri, di doppiette... a doppio senso, per poi ritrovarsi, grazie al buon Gianbattista Vico, a ritornar da presidenti.
  • Don Pompeo Mongiello il 19/11/2011 14:26
    Poesia scritta con l'estro poetico di una volta. Molto gradita questa tua eccezionale!
  • Anonimo il 17/11/2011 15:48
    Pungente e geniale.. complimenti sinceri!
  • Anonimo il 15/11/2011 20:31
    Geniale... e ben scritta. ciaociao
  • Michele Rotunno il 15/11/2011 19:17
    Purtroppo temo i colpi di coda e, comunque, preferisco i de profundis.
    Ciao
  • loretta margherita citarei il 15/11/2011 19:08
    afferrato il doppio senso, intelligente poesia complimenti ugo

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