Un caffè...
sì, ho bisogno di un caffè
nero, bollente, amaro,
poi veleno, fatto di nuvole che feriscono l'aria
lasciando la bocca secca
e in sottofondo la tv, bla bla bla bla.
In coda.
Il rosso mi provoca ira
sono dannatamente in ritardo mentre la radio, bla bla bla bla.
Timbro,
onnipresente incrocio il capufficio, e bla bla bla bla,
e la monotonia trascina la giornata.
Ritorno a casa.
Tutto verde, celermente verde,
tentenna la chiave nella serratura
apro la porta, un passo e ancora bla bla bla bla,
fino a tuffarmi nella notte, dove il mondo è tutto mio,
senza suoni, senza aromi,
solo Io, Dio in pace, con il mio Io.
Dannata sveglia.
Un caffè...
Sì, ho bisogno di un caffè
nero, bollente, amaro.