Mi lascio cullare
da questa brezza
di vento marino
assaporando
la magia
della peluria
che si lascia andare
a scomposte danze.
Guardo me stessa
stesa su questo tappeto
mentre percepisco
le mie vene
e il loro spessore.
La pancia che gonfia
sotto l'impeto d'ossigeno
per librarsi
in un sospiro liberatorio
mentre cerco,
dimenticando il dolore,
di superare me
e i miei limiti