Senz'ali ondeggiavi,
piuma dondolante
cullata dal respiro.
Stella tra le stelle
immacolata di luce
l'amor sublime cantavi.
Osannata applaudita
da tutti amata
da mille occhi ammirata.
Ma l'alito si spense
sulla gravità del cuore.
Sullo specchio contrastato
dei ricordi e delle novità
atterrasti di schianto,
senza più leggerezza.
Volevi l'amore per te,
che fosse battito vero
e non parole da sogno.
Lentamente scivolasti,
cascasti nel mare.
Come un'anemone
rimanendo chiusa,
nella lunga attesa
del passaggio
del cavalluccio capace
di far urlare i tuoi sogni.