Seduto sugli scogli
guardo il mare,
poco più in la un gabbiano
appena sveglio
allunga le sue ali
e le ripone,
al largo un peschereccio
inizia a salpare,
spicca il volo
per la sua colazione,
s'unisce ad altri,
il loro vociare
copre il rumore
dell'onda sugli scogli,
finito il digiunare,
ritorna da dove era partito,
mi guarda, sembra dir:
"non sei venuto?",
sorrido,
mentre l'onda sugli scogli
riprende a deliziare
il mio udito,
una musica dolce,
costante, l'infinito.