Il rumore del condizionatore,
lo sappiamo,
non è Il ruggito del mare lontano,
o Il sibilo del vento,
di ponente,
che con passione sbuffa,
tra i rami indolenti.
Eppure li sentiamo.
La luce che rischiara la notte,
non è l aurora,
che il nuovo giorno colora,
ma luce di nebbia che avverte,
che il tempo dato è finito.
Amanti ci vestiamo,
un ultimo abbraccio,
un ultimo bacio,
una camera rossa,
un letto disfatto,
furtivi ce ne andiamo.
Semmai ci rivediamo,
questa è Milano.