Rivedo quella casa
le notti in cui si accalcano i cavalli
la casa chiusa a chiave.
Gli enormi bicchieri
poggiati sugli scanni
alcuni ocra alcuni neri.
Quando morì mia madre
non ebbi tempo d'imbiancare la stanza.
Qualcuno mi additò come fumo
altri come sabbia
o peggio ancora come frasca di strada.
Io attendo che costoro
sposati alle lusinghe
mi serbino quel muro
sporco e defilato
per continuare a disegnare
nelle sere di plenilunio
i miei anfratti
e le mie rane.