Avanza scomposto e impietoso
l'urlo color fuliggine
di un Satana che rattrappisce le speranze,
candele e teschi
impauriscono l'aria
e obbligano la mente
a cercare un nascondiglio permanente.
Era là, quel giorno, il bosco
immobile, silenzioso e bastardo
nella brughiera varesina
incastrato
tra Arsago Seprio e Somma Lombardo;
era là, sì,
e gridare non sapeva,
forse neppure desiderava
il rantolio di due giovani
che per satanica follia
costretti erano a congedarsi dall'esistere
senza neppure averlo potuto assaggiare;
Chiara Marino
Fabio Tollis
per loro erano pronte
due tombe innaturali
custodite da un verde indifferente
vite trafitte
dallo sghignazzamento
sotto forma di pugnale insanguinato
di giovinastri ebbri
di irrazionalità e maledizione;
e l'aeroporto di Malpensa
seguitava a scintillare
in un'estranea, sbuffante lontananza
il sibilo di aerei
che si alzavano in volo
come due anime indifese e innocenti;
Chiara, Fabio
il sole vi ha sorriso
dove il mondo vi ha ucciso,
siate pace per la pace
con le vostre anime
che danzano leggere sulle nuvole.