Guardo il mio corpo,
mutare,
invecchiare,
Chi ero non sono.
Vedo i miei pensieri,
danzare,
Inseguiti da occhi luccicanti.
Chi sono non ero.
Sento la parola,
ti amo,
abbracciato ad un corpo,
che chiede amore.
Io sono il dono,
così sognavo di essere,
così sono.
Si arriva al dunque. Il moto di tutto è dare sinceramente affetto e riceverlo. O anche darlo, senza pensare che poi si riceve. Intanto azione è fatta, e ritorna