Nodi su nodi,
germogliano inerti
come inganni estremi,
consumando una voce di
tiepida rugiada.
Solitudine!
Solitudine del pensiero,
della carne,
sola come il freddo tra
i corpi di amanti o
più che mai desolata
come l'immensa vanità
del tutto.
Dispero tra amaro
e noia, mentre il fango
cinge il mondo in
un bacio, che sa
di vana promessa.
Trovo molto intensa questa tua composizione. Della solitudine può scrivere soltanto chi la conosce veramente, e non per la durata di un mese o due. C'è però una osservazione.. la solitudine è anche capace di far spiccare dei voli incredibili quando il bacio al mondo... sei tu