Sorrisi che corrono come cavalli,
su distese rivolte ai tramonti
più belli, più arancioni, più vivi
da mettere l'anima già con i piedi
nell'immensità dei cieli.
Nel momento più tenero del rossore
che compariva sulle tue gote,
la mia mano confusa e tremante
accarezzava piano il tuo ventre,
mentre le labbra lentamente
accordavano una musica fatta di lettere,
usciva una dolce dichiarazione.
Le lettere si susseguivano piano,
da formare un tenero cielo stellato,
mentre un sole caldo
si stampava fiero sul tuo viso.
Il mio cuore battente
si mischiava nelle tue ansie
le ubriacava, le trasformava in perle
luminose e abbaglianti come stelle,
in tutto questo usciva una dolce dichiarazione.
Tutta l'immensa natura,
nel tuo candore si distilla,
la mia età proiettata
all'eternità creava poesia,
il cammino iniziava,
attratto dalla dolce tua vanità.
In tutto questo usciva una dolce dichiarazione.