nero sperma s'agita bollente
nel tubo della mia biro
che scivola sulla tua pelle
- liscia di carta bianca -
come solco scavato da eccitati pollici
tra costole esplose di tronco ritorto
avidi palmi posseggono le forme
sfiorando cellulosa e tentativi incursorii
con cruda violenza di delicate parole
contusioni che ipnotizzano l'animo
immobilità indotta
con sindrome di stoccolma
nella lettura del morso
che t'afferra il collo
e il pensiero che ti penetra
- profondo - il desiderio
eiaculando poesia