Lidi silenti,
una brezza capricciosa viene
a lambire rive lontane,
di dove le acque increspate non si ritraggono
ma giocano con le sabbie dorate.
Creature solitarie intessono
intricate ragnatele di ricordi;
brividi di vita
perduti nell'abbagliante stagione d'oro
quando ogni cosa si consuma
e arde nella conca ospitale
la smania del mondo.
Dolce malinconia
di chi s'inchina
dinanzi al gioco mai dimenticato
delle antiche memorie
con lo stesso ardente desiderio
che risvegliano le cose ancora da compiersi.