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Anonimo il 17/11/2012 12:23
Un plauso sentito all'autore che, con questi versi, ha saputo trattare in maniera davvero egregia un tema di scottante attualità. Una poesia in cui ben si evidenzia tutta la solitudine di coloro che, per motivi più svariati, affogano i lori dispiaceri nel "pianger lacrime di bottiglia". Molto apprezzata, per stesura e contenuto.
"allergici alla realtà". Bravo Alessandro! In pochi versi essenziali hai colto l'anima e la solitudine dell'alcolista.
Gli ultimi quattro versi sono bellissimi.
Sì, credo proprio che il suo poetare in questo caso rispecchi fedelmente l'apatia e la solitudine da cui un alcoolizzato è pervaso. C'è la lacerazione di vedere nella bottiglia la sola alleata silenziosa disposta ad ascoltarti. E ti ascolta mentre, con altro vino o altro alcool, è pronta a trafiggere di nuovo il tuo anelito alla rinascita. Cordialità.
Anonimo il 30/11/2011 16:24
Si tratta di una triste realtà, generata da uno stato di depressione comune a molte persone... ma non è il modo giusto per risolvere le questioni evidentemente!
Non è per niente facile scrivere poesie che trattano di argomenti delicati, senza inciampare nella banalità.
La tua è scritta benissimo.
Immagini forti e drammatiche. Breve, coincisa e originale.
Complimenti a te