Dalle nostre città
pregne di gas
non si vedono stelle.
Le luci incandescenti
di autostrade, ciminiere
grattacieli
ponti radio
come vulcani continui
annientano il cielo.
Dalle nostre strade
nessuna stella è palpabile.
Nè ci chiediamo
dove oramai vaghino le stelle.
Naturale è vivere
nel tonfo di una notte cieca.
Le stelle si sono raccolte in veli
in sciami, in greggi
in stormi
con le loro code gassose
gli anelli di ghiaccio
il nucleo in perpetua fusione
rare vampe di colore effuso
e nell'armonica musica astrale
hanno deciso di abbandonarci
nel più nero degli universi.
La notte in cui
capiremo d'essere rimasti senza luna,
sentiremo gli oceani
irrompere nelle nostre gole.