C'è foschia ma a nessuno importa...
camminano nella frenetica adorazione del dubbio
in preda alle ritmiche convulsioni del loro esistere
, scalzi, fra i busti spaccati di manichini senza volto,
seguendo l'orme dei vaghi ricordi di bellezze già svanite
ballano intrepidi il macabro ritmo che chiamano l'Essere
e intonano inni di sterile vacuità fra aridi salmi di inezia
per la strada acciottolata che non hanno costruito
ma che li lega e li spinge per la meta che non possono
e continuano il tragitto perchè così gli è stato detto
muoiono percorrendolo perchè gli altri così han fatto
e danzano lieti quel ballo di morte non consci d'esser vuoti
marionette senza fili mosse per pietà da Legge di Morte
quella che mesta li confonde
e che benigna illude
lei che in foschia nasconde
il caos che la distingue
e il vuoto che c'è infondo...