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Ci sono ancora!
La calamita del dolore
dovuta a malattia
per ignoranza, congenita
o incontrata per sbaglio
dal centro di un burrone
piano piano ci risucchia
nonostante qualsiasi tipo
di cura, che non sia l'amore.
Come metallo su metallo
ma in carne ed ossa
malmessi, siamo stretti
sul fondo. Ognuno in diversa
e stessa situazione.
Talvolta le lacrime sono finite
o non sono mai state prodotte
come reazione.
E il cuore negli ultimi sussulti
a scatti, si esprime in urla.
Ci sono ancora!
Perdita di sensibilità
Perdita di vivacità
Perdita di empatia.
Non tutti si parte
dallo stesso scalino emozionale
Chi è più alto
e chi è più in basso.
E piove davvero forte
sempre prima sull'asciutto
e poi sul bagnato.
Fino a trasformare
la terra in fango.
E da questo fango
escono uno o più guerrieri
dallo sguardo fiero
che hanno combattuto
più di una battaglia
e continuano a lottare
per recuperare ed alleviare
il dolore quotidiano
che è anche in loro
che sono sensibili
che sono vitali
che sono dotati di empatia.
Ma rari come acqua
nel deserto. Nella falda
profonda.
Così coloro che
mantengano il coraggio
risalgono grazie
all'aituo dei guerrieri
seguendoli passo passo.
Alcuni non ci riescono.
Ma i soprravvissuti
ritornano a guardare
come guardavano dentro loro
l'acqua che scorre
la melodia della gioia
per diffonderla ovunque.
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1 recensioni:
- Lirica introspettiva che mette in evidenza le battaglie della vita che non per tutti sono uguali, c'è chi è più fortunato e chi lo è meno.
- Lirica introspettiva, per evidenziare le battaglie della vita.
E il cuore negli ultimi sussulti
a scatti, si esprime in urla...
Sono sicura che ne uscirai vittorioso perchè sei un vero guerriero.
- Molto profonda Raffaele.. a rileggerci.
Anonimo il 04/12/2011 19:31
Raffaele... mi intrometto: bella questa solidarietà di mariateresa, Lorenzo, Carla.
Io di poesie così ne ho scritte una sola, Faber est suae quisque fortunae... se te ne viene un'altra buttala giù, noi siamo qui per leggerla e conservarla insieme alla tua amicizia. Ciaociao
- Raf... non ho dubbi, tu fai parte dei guerrieri
Anonimo il 04/12/2011 14:22
Mi associo felicemente ai commenti di Giacomo e di Carla... la poesia è una corazza...è una panacea... e tu sei un medico che cura la disperazione che ti assale con le tue parole ed i tuoi versi, Raffaele... forza e coraggio!
Anonimo il 04/12/2011 13:56
bel commento di Giacomo... al quale mi unisco... credo tu sia già un guerriero Raf... per com scrivi... un abbraccio caro amico
- Grazie giacomo,è una poesia scritta in uno stato di disperazione. Hai ragione. Devo trovare o diventare guerriero per riprendere il cammino. Anche s non sono fermo.
Anonimo il 03/12/2011 10:39
Poesia viscerale, scritta di getto, immagino, come anche a me capita, ma solo raramente. Io le chiamo poesie di stomaco, o prosastiche. in genere nascono come una specie di demone ed escono con un tuono ed sono rapide come il fulmine. Sbaglio? A me è piaciuta molto. ciaociao
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