Lacrime dall'anima verso
viandante nel dolore, perso.
Nenia inascoltata canto
melodia ancestrale, pianto.
Rododendri in fiore anèlo
fredda neve ancora, gelo.
Flebile ed inerme al suolo
giaccio, chiudo gli occhi e volo.
grazie mille a tutti e 3 ... ho scritto la poesia intendendo il volo nel finale come volo d'inutile sogno, ma ciascuno e' libero d'interpretarla come meglio crede, di farla sua...
Splendida concatenazione di versi, che ti prendono e ti trasportano, senza perdersi in ridondanze inutili, in un avvitamento interiore color dolore. Eppure il finale stacca nettamente da quel finire consumati in se stessi e spicca il volo. Un volo di rinascita? Di riscatto? D'inutile sogno? Non so, ma è pur sempre un volo. Gran bella poesia!