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Lamento

Lacrime dall'anima verso
viandante nel dolore, perso.
Nenia inascoltata canto
melodia ancestrale, pianto.
Rododendri in fiore anèlo
fredda neve ancora, gelo.
Flebile ed inerme al suolo
giaccio, chiudo gli occhi e volo.

 

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5 commenti:

  • CLEMENTINA MICLAUS il 27/12/2011 15:48
    bella in tutti i sensi, bravo
  • Alexis Blondel il 05/12/2011 17:58
    grazie mille a tutti e 3 ... ho scritto la poesia intendendo il volo nel finale come volo d'inutile sogno, ma ciascuno e' libero d'interpretarla come meglio crede, di farla sua...
  • franco picini il 04/12/2011 21:58
    Splendida concatenazione di versi, che ti prendono e ti trasportano, senza perdersi in ridondanze inutili, in un avvitamento interiore color dolore. Eppure il finale stacca nettamente da quel finire consumati in se stessi e spicca il volo. Un volo di rinascita? Di riscatto? D'inutile sogno? Non so, ma è pur sempre un volo. Gran bella poesia!
  • Stanislao Mounlisky il 04/12/2011 19:14
    un ritmo che dà l'idea del ripiegamento in te stesso, bravo
  • Anonimo il 04/12/2011 18:59
    bella introspezione... ben scritta lirica molto apprezzata.
    complimenti carla

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