è un fascio di luce
- la felicità -
che colora il buio
in cui la paura
la solitudine e la tristezza
- compagne d'un gioco affollato dai mostri della memoria -
sono dissolte dalla tua presenza
dimenticate dal tuo pensiero
m'hai preso per mano e ho smesso di giocare quel gioco
fuggendo il dolore attraverso la finestra
che m'hai aperto guardandomi dentro
improvvisamente respiro quel che resta del mio tempo che
- da inutile fiume in secca -
torna ad esser torrente
e ho dato il tuo nome alla gioia