anche se
hai graffiato la mia anima
stretto tra i tuoi artigli il cuore
scolpito sul mio viso tristi pensieri
tolto ogni mia sicurezza
fiaccando il corpo e lo spirito
fino a rendermi ombra di me stessa
relegandomi nella valle della morte
gemendo, pensandoti vincitore
ho visto, però,
un raggio di sole sforare
fitte tenebre, la neve danzare
su prati spenti,
gemme spuntare
su rami rinseccoliti
e farfalle, dopo ogni temporale,
sgrullare le ali e di nuovo volare.
Ho sentito la pioggia
sulla pelle arsa
e nonostante te
ho gridato che... la vita è bella!
Ed ora...
sbattesse pure il vento,
urlasse la tempesta!
Come il girasole
sempre e comunque
guardo verso il sole.