Dimentica l'anima l'orrore del cuore,
Volteggiando tra strade affollate
Di rosso vestite, di luci e risate abbigliate,
Ritrovo il mio spazio tra aromi di pini,
legna bruciata da caldi camini.
Mi fermo, rifletto.
S'arresta anche il tempo che passa nel dì di festa.
Racconto a me stessa del dono
che mi concederò,
e sarà il silenzio di un cuore abbattuto
Che trova sereno conforto
tra i passi leggeri di angeli su morbide nubi,
i quali planando in ali schiuse
trattengono il male, le offese,
che perdono peso dinnanzi alle scuse.
Sorride la mente al pensiero
dell'avverarsi del mio desiderio
Un giorno importante, un tempo sereno.
Un cammino comune senza pretese.
Un gesto di comprensione,
una mano che mostra ad un altro viso il proprio cuore.