Notte vestita di seppia.
Abbiamo bevuto freneticamente il selciato
Che sull'orlo di un abisso liquido ci ha condotto.
Inviodisi i lampioni ci attendevano,
Le bianche carni piangevano
E i soldati di legno marciavano.
Raccontami ancora di un barracuda nella fontana
Di un coccodrillo nella navata,
Di una candida balena tra le tegole degli alberi.
Accompagnami a casa sul tuo ippopotamo viola,
Lascia che mi scotti il tuo profumo fragile
Fammi contemplare i tuoi gesti solenni
E permettimi di nuotare tra le nuvole del tuo ombrello.
Scoradati pure di sfiorarmi,
Ma il mio bacio arriverà a proteggerti anche
Durante una pioggia onirica.