Sprazzi di luce su strade deserte
che squarciano il silenzio ovattato della sera.
Passi veloci sul selciato
che portan con sé tristi ricordi
l'eco del loro passato.
Assurdo vagare, sera di vagabondi
e stelle nel cielo che brillano appena.
Note segrete si librano nell'aria
magica sera che tutto raccoglie
che niente nasconde
che a volte respira...
Remota canzone di vane speranze
strano miscuglio di voci metalliche
gelide vite prive di tempo
immobile tempio di miti caduti.
Tutto scompare in un dolce sognare
di cose perdute, mai più ritrovate...
Forse che il canto non possa svegliarti
dal facile sogno
che inganna la mente
e che toglie speranza?
Scivola nel niente ciò che agognasti
e un soffio di vento spazza con rabbia
la vuota tristezza di un canto trafitto
da un vago orizzonte