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Radici e censura

Ieri sono stato censurato.
Il mondo non è così bello.
Raccontavo una storia vera.
È successo!
Perché nelle nostre radici c'è la censura?
Perché vogliamo chiudere gli occhi e non vedere?
È successo!
Ma qui leggono anche i bambini!
La storia è vera!
Noi vogliamo vivere da un'altra parte...
Ma qui abbiamo le radici.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • senzamaninbicicletta il 14/12/2011 12:41
    perdona la schiettezza, ma nella tua poesia che è molto prosaica, trovo una specie di protesta e avverto la necessità di chiedermi che cosa ti è stato censurato? La censura è una prerogativa del potere, la domanda è quindi: chi applica il potere? Nel contempo posso però esprimerti la mia solidarietà e suggerirti di non prendertela troppo poiché dal piccolo sito di poesia (se così fosse) alla grande editoria le politiche liberali spesso non lo sono affatto e mancano di trasparenza. Aggiungerei che è molto più "politicamente corretta" una menzogna che una verità (pasolini ne sia un esempio). Detto questo mi spiace, ma la poesia a me sembra troppo personale ed è legata ad un fatto troppo specifico e che oltretutto resta ermetico. Così privo di metafore non mi offre nessuno spunto di riflessione e lascia solo una sensazione non proprio soddisfacente. Con simpatia.

2 commenti:

  • Michele Galantino il 14/12/2011 14:29
    Non è una protesta è un fatto, la poesia ricerca la verità, non è questo sito che mi ha censurato. Ora realtà e verità coincidono?
    Ognuno ha il suo metodo di scrittura, Per sapere più di me vai su LULU. com il titolo del libro è Do ut des Il commento alla recensione si concludeva qua. Ma mi chiedono di allungare il brodo. Insisterò sul metodo. Secondo me è ottimo. Non ti soddisfa la poesia come alla gente non soddisfa il mondo.
    Radici della censura, nel mondo abbiamo le nostre radici. Devo continuare a scrivere. Mi è stato censurato la poesia "La pupa" la puoi trovare qua fra le mie. Io non me la prendo affatto anzi è nato questo spunto per potere discutere. Devo allungare il brodo. La poesia di una persona colta come te a volte a detta dei critici perde di originalità e spontaneità a causa degli influssi subiti. Ad esempio tu mi citi Pasolini. Io ti cito Quasimodo. per quanto riguarda la parola "Ermetica". La macchinetta mi dice continua a scrivere! Nel mondo greco classico la poesia è un impulso che viene da dentro anche Leopardi che è romantico la considera così. Quindi non sei d'accordo con questo modo di 'concepire'. Devo leggerti anche per capirti ed in questo momento sto cercando un equilibrio. Ancora non basta! Guarda che cos'è nato dalla mia poesia censurata, guarda quante cose ti sono venute fuori. Perché è buona poesia. Tira fuori le persone da se stessi, le rivela. Cosa assolutamente positiva perché così abbiamo una possibilità unica in questo mondo che è quella di sapere l'uno dell'altro. La mia vita è adatta al tuo giudizio: non proprio soddisfacente. Degna figlia di questo padre è stata la mia poesia. Non stiamo parlando di grande editoria o di piccolo sito, stiamo parlando di una pulsione emotiva creativa e civile che viene fuori e scatena il pandemonio perché sono obbligato da questo software a scrivere Kilometri. La poesia a volte è anche intima non deve essere sempre espressione di un impegno sociale di un'autore. Parlando di ermetismo Montale si lamentava dei cosiddetti 'poeti laureati' perché per lui poesia era una pozzanghera, una pioggia. Sono io solo che vuole qualcos'altro dalla vita. Siamo censurati nel politicamente corretto che una semplice moda che non risolverà i problemi dell'uomo limitandone il linguaggio e l'espressione. Guarda, amico mio, io sono profondamente credente e sono convinto del relativismo istituzionale.

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