scolapasta in testa
con fuoriuscita d'avanzati
spaghetti scotti
che fregiano di chioma
l'eroe della battaglia persa
nel pugno della mano tremante
la daga di legno rotea in aria
fendendo innocua e sibilante
stereotipe volatili idiozie
- di tutto ed il contrario -
nutrici d'affamate menti inerti
stanche disilluse indifferenti
che colme come pancia piena
rivomitano puntuali
- nella pubblica opinione -
discorsi masticati
e infetti da un morbo
a induzione mediatica
lobotomia preventiva
insulina elettromagnetica
in onde al plasma
dal mulino bianco dell'imbecillità
a cui
con furore di bambino
in questa pugna già sconfitto
l'ingenuo senza paura
ha dichiarato guerra