Ripercorro i luoghi
di quei ricordi ormai lontani
son solo dolori che tornano annuali
e affondo in questo mare
lacrime invisibili
le mie mani si tendono ancora
a cercar le tue
t'immagino qui con me ogni momento
ascolto i tuoi passi veloci
e urlare il mio nome.
Dieci son gli anni passati
sono cambiato, sono un uomo ormai,
rimpiango il tempo,
lo odio, lo beffeggio,
s'è preso giogo della mia giovane età!
Ti ha portato via da me
quando ancora avevo bisogno di te.
Sono qui ora
a correre come allora
sull'asfalto che brucia
con occhi pieni di lacrime
l'autoradio che canta
"io non piango più",
e invece continuo a soffrire
a maledire ogni 17 di mese...
parlo con le stelle
in fondo al cuore
dicendo m'avete rubato l'amore di lei,
il suo dolce sorriso.
Mia madre, diventata una fragile donna
sdraiata su un letto di rovi
mi distruggo il cervello di perchè
a cui nessuno potrà mai rispondere
e continuo a cercarla
nei volti delle donne
ma so che dentro di me
non ti cancelleranno mai