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L'eco

Nel buio di quella strada
tra quelle macchhine spente,
ho lasciato un pezzetto di cuore.
Su quel pavimento bianco e nero
i miei passi sbagliati
restano impressi a fuoco,
l'acqua di quel laghetto grida,
nessuno l'ha più accarezzata...
Quelle mattonelle gialle
che tanto ho desiderato calpestare
mi attendono ancora...
L'eco della mia gioia resta
anche se io sono altrove,
tornerò ogni tanto
a togliere la polvere
ma solo per un istante...
quelle porte a vetri sono chiuse
i ricordi imprigionati dentro,
fastidiosi...
Ogni posto per me
non sarà più come prima,
l'eco della mia gioia perduta
vi urlerà in eterno.

 

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7 commenti:

  • Sergio Fravolini il 04/03/2011 09:13
    Il titolo di quest'opera m'affascina.

    Sergio
  • fabio demis piccione il 02/05/2009 18:55
    bella...
  • sara rota il 07/08/2007 17:39
    La parte finale è quella che rende il senso di tutta questa poesia, l'amarezza e soprattutto la tristezza che ne fa parte... Brava

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