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Caccia di regali

Era quasi ora di regali
ed affollavo l'ultimo autobus
verso il centro.

La caccia aveva inizio.
Feci un cenno al mio portatore
di fucile. Sparò un colpo secco

dal finestrino. Scesi dal tram
con i miei aiutanti. La Signora impaurita
era scappata e aveva rinunciato

alla mia prima preda. Una bambola
con giusto rapporto prezzo-qualità
per mia nipote. Ultimo pezzo.

Avevo fermato la mia concorrente
acquirente in tempo, con un colpo in aria
per farle paura. La commessa

mi fece un pacco con i fiocchi.
Il mio leone addomesticato
la mise dolcemente tra le fauci,

tra poco saremmo tornati a casa.
Ma mancava ancora il regalo per
il babbo, lo zio, la nonna, e la mamma

e i cugini, e la zia e amici cari.
Sarebbe stata una lunga notte.
E, cavolo, i negozi stavano per chiudere

da qui a due ore. "Mi sento un animale vecchio,
pensai, ancora a quest' età
condizionato da quest' assurdo mercato"

Ma cos'era stata in confronto
la campagna di Spagna
o la visione di un toro in agonia?

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 21/12/2011 10:42
    hai ragione raf la corsa ai regali... l'hai ben descritta una lotta... una corsa per arrivare primi... molto ironica ed originale bravissimo come sempre...

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