Cadono
le caduche foglie d'autunno
di terreo dolore tinte
Cadono
secchi scheletri
vestigia di verdi speranze
oramai scolorite
Cadono
schiaffeggiate dal vento
strappate ad un ramo
che più non le nutre
cadono
a fare stuolo
calpestate
da distratti passanti
ignari di tanto dolore
Condivido il commento di senzamaninbiciletta. Una bellissima poesia dal sapore antico e ottocentesco, così romantica e malinconica...
complimenti, stupenda