già si fan bilanci
dei trascorsi mesi
e lieti preventivi
per l'anno a venire.
Come presi da fregola
desideriamo
che ben presto si chiuda
il vecchio annuale ciclo
e si vorrebbe
l'anno uscente con ai piedi,
d'Hermes, gli alati calzari,
affinchè con moto accellerato
si dilegui ed evapori.
Il cuor e la mente volgiamo
alla speranza,
desiderando anche che ci accada
l'impossibile a sconvolger
la vita e come se
l'anno nuovo fosse uno stregone,
affidiamo a lui il sogno d'una illusione.
Personalmente m'auguro che in abbondanza
scenda la pace in tutti i cuori,
che sempre soffi il vento dell'amore
a spazzar via ogni prepotenza, ogni arroganza
e che giustizia sociale finalmente ci sia.
Poi, riguardo la vita mia,
nulla chiedo e nulla spero...
vivo l'attimo del presente,
l'attimo in cui io sono ed amo
e del futuro non m'importa niente.