Di ritorno da un viaggio
in una piccola nazione africana
dove con gli occhi miei
ho visto la povertà i cui vivono
i bambini di questa Nazione
e a casa tra le mura calde e accoglienti
mi sono fermato un attimo a pensare:
Vorrei che fosse diverso il mio Natale,
molte volte quando ci penso
non so se devo essere contento
di come negli anni io l'ho vissuto
con la felicità che provavo da bambino
nelle sere ad aspettar la Notte Santa.
Oggi invece da adulto
vorrei fuggir lontano
lontano dalle luci e dagli sprechi,
dalla mia cecità e dalla cecità del mondo,
vorrei gridare al mondo
che molti bambini muoiono
di fame, sete e malattie,
ma io non so far sentire la mia voce.
Oggi
la mia felicità
è soltanto la mia colpa
di non far nulla per quei bambini
e piango insieme a tutti quei bambini
che non sanno cosa sia il Natale.