Tra la seducente frescura dell'ombra
ed il calore della luce solare,
vorrei riaprire una vecchia scatola d'infanzia
e spargere come coriandoli quei colori
lasciandoli alla carezza del vento
nella libertà di ammutolire per lo stupore.
Confondersi nel tappeto di polvere
delle città anonime dai vicoli stretti,
dove tra pareti spoglie
ombre sfuggenti,
corrono distratte da linee scomposte.
Lasciare che s'insinuino
come ospiti inattesi
fra le persiane socchiuse,
ridestando i colori sbiaditi della solitudine,
per adagiarsi infine in grembo all'orizzonte
accarezzando il nero della notte
e nel silenzio... sedurla.