In questa poesia è pregevole l'accostamento degli atteggiamenti umani che hanno suscitato il perdono con un elemento della natura: i voli stanchi dei gabbiani, che diventano un'allegoria molto raffinata. Poi il tema del grande silenzio, ma non inteso come fine di tutto, bensì come inevitabile conseguenza dopo tante delusioni seguite al perdonare. Elisabetta ha una sensibilità incredibile ed una raffinata capacità di comporre versi.
il silenzio comunicativo è una componente essenziale del linguaggio umano e può assumere forme diverse tra cui anche forme di lame taglienti. Il parallelo con il perdono (ahimé!) forse in questo caso rende succube un "silenzio" che forse ha molto da dire. Bei versi
Eli, parli di quel silenzio santo che è, vedi Boccaccio e la sua Griselda, la più alta virtù, Dopo il silenzio però viene la franchezza e perchè no, la vendetta Brava, molto carina e intensa
Il silenzio vissuto come forza non può che essere positivo e così lo leggo qui.
E ciò che leggo non è tanto l'assenza di parole, quanto, piuttosto, l'assenza di rumore interiore: quel rumore che ci assilla, ci tormenta, ci fa soffrire.
L'unica arma per combatterlo è il silenzio, la nostra forza, proprio come diceva Gandhi: il rumore non può sovrastare il rumore, ma il silenzio si.
E allora, liberando la mente e il cuore dal frastuono emotivo, riusciremo a concentrarci e a comunicare in primo luogo con noi stessi e poi con gli altri; saranno le emozioni a parlare e lo faranno meglio di qualunque altra parola, anzi direi che proprio non avranno necessità di alcuna parola per essere comprese e trasmesse!
Grazie a questo ritrovato silenzio, le parole, le sensazioni, le emozioni, giungeranno a noi con una forza maggiore e un significato che andrà oltre ogni parola e che potranno cogliere il cuore e l'anima.
Ecco la tua forza Ely, al di là di ogni interpretazione, la capacità di comunicare le tue emozioni!
Quando anche il perdono è inutile, sprecato, non ci resta che un silenzio quieto e impenetrabile per rispondere alle ipocrisie e ai commenti a mezza voce, resi sotto forma di gradevoli metafore. Complimenti.
La tua forza è nell'Amare. Il silenzio è un'arma a doppio taglio. Meglio usarlo quando è indispensabile o quando le parole hanno perso il loro significato. Un saluto, Fabio.
Più che un silenzio questo che descrivi è un doloroso distacco dopo una lunga serie di incomprensioni... Succede purtroppo e la vera forza è sapere andare avanti...