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Anonimo il 22/01/2014 01:25
Molto apprezzata, complimenti.
Anonimo il 03/01/2012 15:51
Si dice spesso che il legno è caldo, per indicare la sua capacità di trattenere il calore e le parole di questa poesia, memoria che si fa presente, ne vogliono ricordare la caratteristica, anche nel gioco di reciproci rimandi.
molto bravo, un gioco di parole molto significativo
Anonimo il 03/01/2012 15:50
ed era sui tronchi di alberi che si incidevano cuori, ... era tra le radici profonde e i rami rivolti al cielo che si sussurrava l'eterno amore. Ci si infiammava sotto quel riparo e si spiccavano voli...
MG
sapiente gioco di parole che l'autore utilizza come un giocoliere che aspetta di raccogliere stupore dagli sguardi chi lo guarda, in questo caso da chi lo legge. È per me la prima volta che mi imbatto(piacevolmente) in queto autore che mi prefiggo di seguire qui su PR.
Siamo come i tronchi lasciati nel camino la notte...
che nel freddo del mattino paiono spenti,
ma in realtà, sotto la ruvida corteccia, palpita qualcosa!
Si, è vivo il calore, il ricordo mai spento di essere vivi!
E basta poco per generare la fiamma,
di nuovo il fuoco scalderà il cuore!