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Caldo legno il segno

Caldo legno
rughe fessure ruvide al tocco
scorre sul passato la mano il momento,
resta un memento di stucco, un occhio mai spento.

Pegni d'impegni
superfici profonde
nuova forza dai miei cuori il nome
in me suo fuoco infonde.

 

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7 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 22/01/2014 01:25
    Molto apprezzata, complimenti.
  • Anonimo il 03/01/2012 15:51
    Si dice spesso che il legno è caldo, per indicare la sua capacità di trattenere il calore e le parole di questa poesia, memoria che si fa presente, ne vogliono ricordare la caratteristica, anche nel gioco di reciproci rimandi.

7 commenti:

  • Vilma il 03/01/2012 17:45
    molto bravo, un gioco di parole molto significativo
  • Anonimo il 03/01/2012 15:50
    ed era sui tronchi di alberi che si incidevano cuori, ... era tra le radici profonde e i rami rivolti al cielo che si sussurrava l'eterno amore. Ci si infiammava sotto quel riparo e si spiccavano voli...
    MG
  • anna marinelli il 03/01/2012 11:48
    non per caso Adoro il legno e lo decoro...
  • anna marinelli il 03/01/2012 11:47
    sapiente gioco di parole che l'autore utilizza come un giocoliere che aspetta di raccogliere stupore dagli sguardi chi lo guarda, in questo caso da chi lo legge. È per me la prima volta che mi imbatto(piacevolmente) in queto autore che mi prefiggo di seguire qui su PR.
  • - Giama - il 03/01/2012 08:36
    Siamo come i tronchi lasciati nel camino la notte...
    che nel freddo del mattino paiono spenti,
    ma in realtà, sotto la ruvida corteccia, palpita qualcosa!
    Si, è vivo il calore, il ricordo mai spento di essere vivi!
    E basta poco per generare la fiamma,
    di nuovo il fuoco scalderà il cuore!

    Grandissimo Sim, sensibilità unica, mente geniale!

    un abbraccio fraterno!
    Ciaooo
  • vincent corbo il 03/01/2012 08:34
    Come sai giocare tu con le parole, nessun altro.
  • loretta margherita citarei il 03/01/2012 08:25
    sempre bravo, ottima poesia, buon anno simò

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