Ti amo e ti venero
come un cristiano
il suo Dio
ti amo anche quando
dal tuo letto mi getti via
quando apri le lenzuola
ad un nuovo amante
quando inviti
al tuo banchetto
ogni grazioso fanciullo
della città,
e quando getti gli avanzi
anziché al tuo cane
-tanto caro-
a me, servo tuo.
Vampiro assetato di piacere
vieni a me
solo nelle notti magre
senza vittime
avvicini le tue labbra
al mio petto nudo
e con denti aguzzi
squarci la mia carne,
come una madre
allatta il suo piccolo
io allatto te
con sangue e amore
mai ricompensato.
Vipera spietata.
Diavolo insaziabile.
Ti amo anche quando
sfinito
privo di ogni energia
persa per riempire te
mi cacci via dal tuo castello,
ed io
come un pazzo ai cancelli di ferro
urlo il tuo nome
invoco la tua clemenza.
Mia Dorata, mia Regina
divorami!
Io sono tuo.