Se le mie parole
avessero fluide ali
saprebbero
trasportarmi
lì
da Te
dalla luce sospirante
del Tuo infinito Amore
saprei liberare
quasar
di stelle
scoprirei
le storie vissute
da imperatori e zar
prima di essere rovesciati
da un pensiero scatenante rivolte popolari su despoti troni
in battiti di sole e attimi di pioggia
capirei
-le epopee
di rivoluzionari trionfanti
finiti nella nevrosi di avide mani-
sublimando
in nude esperienze d'Amore
la patina d'oro
traboccante di essenze
spolverata
da memorabili giovani cuori
di Poeti rinchiusi in trincee di versi
Chi mai parlerà di Voi
Eroi solitari
mossi
da euristiche falange
se non per dire che eravate folli
formiche
trasportanti masse di massi
lanciati
in vuoti
più grandi di Voi
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
Dedicata a Tutti quei Poeti sconosciuti... che con i loro versi... stanno cambiando il mondo...