Disperso...
nell'incapacità di comunicare
un residuo della mente
persiste alla rinfusa.
Sintonia di pensieri,
l'unica possibilità di dialogo,
sguardi muti
fra parole che svaporano
in sorrisi d'intesa.
Tremante...
in un'irrequieta fissità
a combattere contro l'aria
che non riesci più a spostare.
Refrattario il corpo
agli insulti della malattia
che avida proietta la sua ombra
su ogni aspetto dell'esistenza
e svuota la mente
uccidendola solo a lungo andare.
Solo...
sguardo antico
con occhi di bambino
in mano al ticchettio di quell'orologio
che fa sempre più rumore
ma non abbastanza
da coprire il suono assordante
di quella catena stringente
della degenerazione celebrale.