Dense nuvole,
tra bagliori intensi,
resse tempestate, flussi,
lingue sbavate, brezze
tra Cirri, disseminate altezze,
soffi
d'estremo graffio come le parole.
Quel brulicar
volteggia intorno al globo terso
il rafficar
Monsoni in un vorticar
d'eventi turbinosi,
l'universo...
l'uomo che non è diverso
svetta a diversificare
qualunquemente perso,
un instillar di suo,
animo perverso...
quel suo animo venale
l'interesse senza complimenti
rifiutar il logico vitale
l'umano progredir gli intenti
e l'andar traverso.