Non posso permetteri di emettere un parere dopo quello espresso da Lorenzo che di questo tipo di componimento è maestro!
Anonimo il 10/01/2012 20:21
Ancora una volta Elisabetta ci dona la sua maestria nel componimento non solo libero ma anche soggetto a vincolo metrico; e lo fa nel genere poetico più ermetico ma non meno evocativo: l'haiku. Empirismo puro espresso con versi soavi: l'effetto cromatico del kigo originalmente collocato al primo verso, anziché al terzo, la neve quale mezzo che diffonde purezza e diventa luce per il fiore tenace che ha resistito al gelido inverno. La maestria è in tutto ciò: saper esprimere il proprio stato d'animo anche in ciò che non viene esplicitamente scritto.
Dalla bellezza di uno splendido quadro è possibile trarre tanta sensibilità, quella che l'autrice spontanemante offre al lettore.
Un haiku che potrebbe essere interpretato come una metafora di una stagione o di un periodo della vita...