Nel mezzo di mia vita
me ne andavo su percorsi di giorni
dipanando gomitoli di/versi,
su relitti di calendari naufragavo
anelando un appiglio di luce.
Scie luminose di lumache tessevano arazzi sudari
come lucente filigrana.
Me ne andavo, non vivendo, ogni giorno,
tra corridoi di settimane
attendendo feritoie di pupille
per riversarvi catini d'azzurro,
per debellare l'avanzata crepuscolare
delle rughe
sulle guance del cielo...