Dissimulati dall'oscurità
trasudan diuturni
da quei vagiti iridescenti
fotogrammi impalpabili,
sovrasensibili scorci
che stazionano edenici
in liturgie notturne
d'insonni vedute,
issandosi tra le sinapsi
trasumanando nell'oniriche valli,
ove cercan coesione
i nostri aneliti dispersi
fra quegl'atomi agglutinati d'immenso.