Molteplici tinte in pochi versi affascinati dal colore. Tutto nel verso "cromatismi ludici" bene associato all'effetto gradevole dei sogni. Il sogno è una distorsione della realtà, in ottica il cromatismo è l'aberrazione dovuta alla dispersione della luce, in musica è l'impiego di semitoni estranei alla scala diatonica, in poesia è vivacità, brio, efficacia di stile, di linguaggio, di aggettivazione. In "La felicità nel sogno" c'è tutto questo, perché l'autore crede in quel vagheggiare e nell'evasione che solamente il sogno può dare.
Sono solo i sogni a colori quelli che esaudiscono i desideri, sia pure in fase rem? Un interrogativo apparentemente banale che porta ad indagare le emozioni più profonde..