Schegge impazzite,
scintille di fuoco
che guizzano e rimbalzano,
bruciando tutto ciò che toccano
-le parole-
Antichi sogni
sinfonia di sorrisi persi,
ricordi di una mano tesa
carezza fra le persiane socchiuse.
Parole
incatenate fra le righe
lama tagliente agli occhi leggerle.
Schiaccio immagini
che si vogliono formare nella mente
mormorio di parole
che franano ad una ad una.
Acqua
solo acqua...
in cerca di fessura a farsi strada
attraverso ogni punto debole
scivola su foglio immacolato
a disegnare strani arabeschi incolori
... e io non so più come difendermi da me stessa.
Ti lascio
-Poesia-
ma continuerò ad amarti in silenzio
l'autore Vilma ha riportato queste note sull'opera
Scrissi questi versi tempo fa, il dolore che provavo era talmente forte che mi feriva leggere le mie stesse parole, decisi così che non volevo più scrivere poesie...