Quel giorno, tempo fa,
una sottile lama di luce,
di netto tagliò la mia vita.
L'attraversò, sicura, decisa,
investendo di conoscenza
le tenebre che avevano
oscurato con luci sfarzose
un cammino brillante
costellato di invidievoli nomine
e piacevoli incontri.
Avvenne un cambio di scena,
un palco elevato da cui
come spettatore, osservavo
la mia intrapendenza che
osteggiava indifferenza.
Raccogliere perle, doni del mondo
a coronare la voluttà dell'avere, possedere
crescere in uno spazio che al momento detestavo
provocandomi vergogna.
Mi risvegliai conscia di quella dimensione.
La vivo ancor oggi.
Il mio essere ha intrapreso una strada diversa.
È molto in salita, dove vivono le aquile
ma, quanta gioia
nel ringraziare la Luce. . .