Oh, in questa poesia riesci molto bene a stabilire una similitudine tra sport (e poi che sport, un baseball ingiustamente ignorato a favore di altri sport tanto decantati e meno nobili) e vita. Nel colpire la palla da baseball con la mazza ci vedo un colpire un'opportunità offertaci dal destino, colpire in senso positivo; arriva insomma un'opportunità dal cielo (io sono credente e l'ho detto più volte, quindi credo anche in questi segni) e il nostro colpire quella palla opportunità con la mazza indica che accettiamo di affrontarla e di giocarcela, poi corriamo per fare punto da una base all'altra e in quello vi è la genuinità del nostro impegno derivante dalla consapevolezza di dover agire in prima persona per regalarsi la realtà e non di dover attendere che ci suoni il campanellodi casa. Una poesia di ottima fattura come al solito, bravo Vincenzo. Cordialità.
Bello! Uno splendido fuoricampo... di quelli che fermano per un attimo il tempo e il respiro... mentre intorno il mondo continua a girare... finchè la palla non arresta la sua corsa... e la vita riprende a scorrere...
Staticità e movimento... fuori sincrono.