La vecchia panchina di legno nel mio giardino
per l'ennesima volta è rimasta vuota.
Rivolta verso l'orizzonte dove il sole
dona a chi si accomanda stupendi tramonti.
Eppure vi sono rimasta sola
sguardo lacrimante, fiato lungo, animo arreso.
Mi dicono spesso che è inutile restare fuori ad aspettare
ora è freddo e nessuno che mi possa riscaldare.
Sono difficile da capire ma non mi sposto da dove stavo bene
tornerà ne sono certa ed è lì che mi dovrà trovare.
Starò ad aspettare chi mi ama come io penso e spero
guarderò i rossi tramonti ricordando i giorni passati.
Mia dolce panchina solo tu però conosci il gelo nell'anima mia
solo tu hai visto le tante lacrime versate per la mia impotenza
solo tu puoi sentire il battito del mio cuore ora che è in attesa
solo tu riesci a tenermi stretta per non farmi crollare
solo tu mi sussurri che il mio amore lo aiuta anche se non ci sono.
La vita è questa panchina rivolta al tramonto
dove ti aspetto.
Ti ho atteso da una vita
come posso non aspettare che passino altri tramonti
per potere avere il tuo amore anche solo per il tempo di un raggio di sole.