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L'Entrata nell'Irreale Castello
Entrò
uscendo
da una porta
spalancata
da versi presenti
camminava
sui sospiri del vento
con un fare
elegante
leggero
Permettete
anche se già mi conoscete
Mi presento
Sono
l'Irreale
l'inebriante vino dei Vostri sogni
l'inesauribile fame del Vostro Amore
non Sono
né Donna né Uomo
Sono
ovunque e da nessuna parte
in ognuno di Voi
ho un Castello segreto
con mille "Merletti volanti " fra petali di rose bianche
Ho
dove la Luna
superando i Fossati
bacia il Sole
Sette Torri da scalare
Sette Scalinate
da
scendere
Sette Stanze
da illuminare
Sette roteanti Ponti levatoi
conducono a Me
Sono
la Vostra vera Realtà
la Vostra prova del Nome
l'ala dimenticata
evasa
rinchiusa
nella Suprema Segreta
della Vostra infinita eternità
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1 recensioni:
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- Vincenzo... sono senza parole... la tua grande spiritualita' ti fa vivere in una dimensione quasi irreale... l'ultimo chakra... il più difficile... dove l'eterno sara' sulla terra in pace e gioia
di luce eterna... l'amore dentro di noi...
troppo bella.. Sublime... Divina...
- bella.. sette volte bravo...
- Bella poesia. Ottimo il tema. Mi ha fatto molto riflettere. Ciaoooo
- Divina... emozionante...
Bravo Vincenzo!!! non Sono
né Donna né Uomo
Sono
ovunque e da nessuna parte
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