L'abbraccio è un fiorire,
cresce nel peccato delle edere
fasciando l'agone dell'intimidito,
terapico per uomini senza voce
ferrati in postille e musei delle cere.
Ho imparato a cantar l'inudibile
ma non vi so giungere
dov'abita la boria delle rondini
sfioro la cognizione che hanno delle stelle
lontano dal fragore notturno
l'acquietarsi delle ali è silenzio.